Introduzione
Originaria di Milano, città che resterà per sempre nel mio cuore, dopo aver effettuato al liceo studi classici, che hanno confortato la mia passione per la letteratura, mi sono iscritta ad architettura al Politecnico, dove ho potuto approfondire i miei interessi per il disegno e la storia dell’arte.
Durante il mio corso di laurea, grazie alla borsa di studio europea Erasmus, ho potuto scoprire e apprezzare Parigi a tal punto di scegliere in seguito di viverci. In questa meravigliosa capitale ho lavorato come di architetto di interni per vent’anni, continuando a scrivere in parallelo. Questa attività, come il disegno, è sempre stata per me vitale.
All’arrivo dei miei figli è diventato fondamentale che tutti i miei amori e interessi non lottassero per privarmi di tempo, ma confluissero, per la serenità di tutti. Così con loro e per loro ho iniziato a scrivere storie e a inventare fiabe, che poi mi divertivo a illustrare. E’ nata così Ombretta Reginella, la protagonista de ‘Lo strano destino della principessa dagli occhi grandi‘ (Ed. Les petits croqueurs de livres 2017) seguita da Arthur, Balthazar e Roxanne, de ‘La petite Compagnie‘, e Arc-en-Ciel, e molti altri.
Nel 2018 il mio primo racconto ‘Lo strano destino della principessa dagli occhi grandi’, ha ricevuto il Prix Saint-Exupéry (http://www.prixsaintexupery.fr ).
La natura, e le sua protezione, è un soggetto al quale tengo molto. E mi piace l’idea di dare agli oggetti (e non solo a loro!) una seconda chance. Ho trovato giusto quindi integrare il concetto di recupero all’interno di alcune delle mie illustrazioni. Ne ‘Lo strano destino della principessa dagli occhi grandi‘, ho riutilizzato oggetti cari all’universo infantile: palloncini sgonfi, carte di cioccolatini, cannucce, insieme a oggetti ormai inutili, ma che sono stati importanti per me o che rappresentano un bel ricordo. Un orecchino rimasto solo, le candeline di compleanno di un bambino, un braccialetto rotto… Questo metodo illustrativo, che a volte combino con la pittura e il disegno, mi sta portando alla scoperta di altri modi di espressione artistica. Gli assemblaggi sono realizzati sempre di più con elementi naturali, come cortecce, legni levigati, conchiglie (serie ‘Paesaggi‘).
Il mio background familiare (mia madre lavorava in una gioielleria) e l’incontro con mio marito (artista del vetro), sono all’origine di una collezione di accessori e gioielli che è stata distribuita in alcune boutique parigine (ASKA, https://askaparis.com e Kim Bernardin, https://kimbernardin.fr ). Un’esperienza estremamente interessante et che desidero continuare.
Con tutta la famiglia mi sono recentemente trasferita in Bretagna e i suoi paesaggi così ispiranti, hanno segnato l’inizio un nuovo progetto artistico, dove parallelamente all’edizione di un nuovo album per l’infanzia (Vulco Ed. Les petits croqueurs de livres 2020) e all’esposizione di quadri, trova spazio la scrittura di romanzi per adulti.