Ateliers

Memorie cantate

La città di Tremblay en France ha realizzato questo bellissimo progetto, che consiste ad aver raccolto e catalogato circa 200 canti in 35 lingue diverse. Si tratta di filastrocche e ninne nanne, che gli abiatnti hanno voluto ‘donare’ insieme a un ricordo d’infanzia, per testimoniare della ricchezza culturale di questo comune. Il risultato è stato uno spettacolo musicale, un libro sonoro ( https://memoireschantees.tremblay-en-france.fr/ ) e altre due opere, alle quali sono molto felice di aver collaborato.

Giulia Deniau. Un ciodo de fero vecio.

Nella prima i testi delle ninne nanne sono illustrati dalle persone che li hanno proposti: dei grafismi liberi ed evocatori, riprendono il titolo, e sottolineano l’importanza della traccia e della memoria.

Nel secondo, MAMILAMIRA, le canzoni intercalano una fiaba poetica, quella della leggendaria MALMIRA, che parla con la sua voce melodiosa ai bambini di tutto il mondo. Le illustrazioni sono state realizzate da tutti i partecipanti durante l’atelier animato dall’artista Boris Tissot, con bassorilievi e sculture in pasta da biscotti. Poesia ovunque quindi, dal ricordo musicale dell’infanzia a quello gustativo dei biscotti.

Un ciodo de fero vecio è una canzoncina in dialetto milanese, che cantavamo nel cortile della scuola o nell’autobus che ci portava a nuoto il venerdì, quando eravamo alle elementari. Ci divertivamo ad acellerare la cadenza e a battere le mani sempre più forte. Gioie semplici.